Titolo | Cinema |
Compagnia | |
Attori | |
Autore | |
Trama | di e con Gioia Salvatori musiche di scena Simone Alessandrini regia di Gabriele Paolocá e Gioia Salvatori Lo spettacolo è una serata di poesia in una forma tutta storta come la vita, il tentativo di percorrere attraverso i versi e la musica gli impacci che ci attraversano provando a saltarci in mezzo come si può. Lagnazioni, scrosci dei sentimenti e tutta la scalata dei nostri disagi primi e ultimi, sospiri e altri grossi inconvenienti dello stare al mondo. E ogni tanto poi, anche un po' ridere. In scena attrice e musicista, perché anche in due si fa un po' il mondo. La protagonista affida ai versi le domande fondamentali dello stare al mondo, oggi, in questo presente pieno di distrazioni, di egotismi, di vizi di forma. Si chiede: chi sono io? Che ci faccio qui? Che ci devo fare con me stessa? Ma sono domande che riguardano ognuno di noi e la risposta si trova e si perde, si compone si sfalda, proprio come le rime, come i giochi di parole e come la relazione che cerca di costruire con "l'altro" in scena, un musicista che mentre lei canta le parole, suona diversi strumenti: sassofono, flauto traverso, flauto dolce, guitalele e musica elettronica. |
Microsoft OLE DB Provider for ODBC Drivers
error '80040e37'[Sybase][ODBC Driver][Adaptive Server Anywhere]Column not found: Column 'skype' not found
/Cinema/scheda_titolo2.asp, riga 243